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Lo stop alla liquidità condivisa nel poker online

Nel 2017 a Roma, venne firmato un accordo tra Italia, Spagna e Francia per la partenza delle liquidità condivisa nel poker online, ma ad oggi la liquidità condivisa è partita, ma i giocatori italiani sono rimasti esclusi.

Perchè dopo molti anni l’Italia non ha ancora aderito?

Il gioco del poker online, per sua natura, ha bisogno di una forte liquidità e di un ricambio di giocatori molto ampio, per poter funzionare appieno.

Essendo il poker online, uno dei pochi giochi che si gioca tra giocatori e non contro un banco (vedi roulette, scommesse sportive, blackjack ecc…).

L’avvio della liquidità condivisa con altre nazioni è fondamentale per la crescita di questo splendido gioco.

Purtroppo l’Italia dopo aver firmato l’accordo con altre nazioni europee, ha deciso poi di ritirarsi per problematiche interne al gioco online italiano.

Infatti non tutte le maggiori società di gioco erano d’accordo all’avvio della liquidità condivisa e questo ha causato un grosso danno al poker online italiano.

Il 2023 potrebbe essere l’anno buono?

Difficile rispondere a questa domanda, ma il vento contrario sembra essere passato e molte società ora sembrano essere più favorevoli all’avvio della liquidità condivisa.

Molti marchi famosi di poker online ( o network) sono presenti sia nel mercato Italiano che in quello spagnolo, francese e portoghese e l’arrivo in questo mercato anche dell’Italia porterebbe sicuramente un vantaggio a tutto il mondo del poker online sia italiano che europeo.

Vuoi conoscere meglio il mondo del poker online?